Ciao a tutti!
Sono Alessandro Sbrolli e in questa sezione del sito scriverò gli articoli più disparati. Ormai sono quasi 10 anni che svolgo questa professione e voglio condividere con voi le mie esperienze, ma anche i progetti a cui vorrei dedicarmi in futuro.
Il primo articolo sarà sull’operato nel mio studio: “THEA.STUDIO”, inserendo anche i commenti dei committenti per farvi avere un quadro completo di come opero e che servizio porto avanti.
Parlerò anche di lavori svolti in altri ambiti: turni per produzioni, di concerti, di progetti, di spettacoli, di arrangiamenti e composizioni e problemi legati alla didattica. Insomma tutto ciò che concerne la professione del musicista e di quante e quali difficoltà si possa incorrere ogni giorno.
La mia parola d’ordine è QUALITA’: anche se il lavoro è “piccolo”, come una semplice cover chitarra e voce, bisogna farla al meglio possibile, cercando: il miglior equilibro fra mie idee e quelle del “cliente”, quindi un lavoro ottimane sull’arrangiamento; il miglior suono possibile, oltre che dei singoli strumenti anche di “massa”.
Riguardo i problemi legati alla DIDATTICA: un ragazzo non va a tempo, come poterlo aiutare? quali brani proporre al chitarrista che ha appena iniziato a suonare? primi approcci all’improvvisazione, come presentarla? come farlo migliorare tecnicamente nel modo più giusto per lui? come improvvisare su questo giro di accordi? e su un blues?
Il suono del chitarrista: quale effetto usare? quale combinazione di pedali? la mia catena è posizionata correttamente? e per ottenere un suono moderno? un suono anni ‘80? cosa usare?
Come potete capire, c’è tanto da scrivere e tanto di cui parlare, insieme.
Inoltre, sono aperto a tematiche di ogni tipo; se volete proporre una qualsiasi domanda, che sia un “problema” chitarristico, armonico, di studio o altro (es problemi di recording o su Cubase in generale), sono qui per discuterne insieme e magari scriverci un articolo o un video che andrà su ogni mio canale social.
Dopo questa breve introduzione concludo e vi ringrazio.
Alla prossima
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